mercoledì 4 maggio 2016

Vivere vuol dire emozionarsi

Cari Xander e Kiki,
Una delle considerazioni che maggiormente mi ha cambiato il modo di vedere le cose, di vedere la mia vita e il mondo, è l’evidenza che noi viviamo a emozioni. Belle emozioni come la felicità, la soddisfazione, la realizzazione, l’eccitazione, la serenità, l’amore. Emozioni neutre, come l’apatia, la noia e brutte emozioni come la tristezza, la rabia, la sofferenza, la delusione, l’odio.
Provate ad andare nella vostra memoria, troverete dei ricordi associati a immagini ma soprattutto associati a emozioni. Immagini che vi riporteranno a delle emozioni belle, brutte o neutre. Provate ad andare anche nel vostro futuro, quando pensate a cosa potrà accadere, immaginate sempre delle situazioni legate a immagini ed emozioni. 
Vivere nel presente, nel qui e ora, vuol dire vivere nell’emozione del momento. Tutto quello che noi consideriamo mondo reale, le cose che ci circondano, le persone con cui parliamo e interagiamo, alla fine si traducono in momenti di emozione per noi. 
La vita è un susseguirsi di emozioni.
I nostri 5+1 sensi raccolgono le informazioni dal mondo esterno, il cervello le elabora e le trasforma in emozioni.

Se vivere, vuol dire emozionarsi, per quanto mi riguarda, ho deciso che voglio vivere belle emozioni. Voglie essere felice e cercherò nel mondo esterno a me quelle cose che saranno strumento per la mia felicità. Già la consapevolezza di essere vivo è un’evidenza oggettiva che diventa strumento di felicità.

Kiki e Xander siete la cosa più bella della mia vita, vi voglio bene!!!

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