sabato 11 novembre 2017

sabato 26 agosto 2017

Guida veloce alla vita: Le cose più importanti Versione 1.1

Mi piacerebbe che questo post diventasse una specie di guida veloce alla vita, una sintesi del Mio Manuale di Vita vero e proprio. Tipo quei foglietti che si trovano nella scatole dei gadget tecnologici, che in poche righe ti spiegano come iniziare a usarli, lasciando al manuale vero e proprio gli approfondimenti e i dettaglia. Una guida veloce con le cose che assolutamente voglio dire a Xander e Kiki.

Questa è la versione 1.1 della guida veloce, ancora molto confusa, ripetitiva e incompleta. Per migliorarla chiedo il vostro aiuto, inviatemi i vostri commenti e considerazioni sia su quello che è scritto sia su quello che non è scritto. Grazie

Il senso della vita è AMARE:
- Amate la vita, partendo da amare voi stessi. Amate ogni cosa di voi stessi. Amate anche quelli che considerate difetti, perché sono comunque parte di voi. Cercate i vostri pregi, i vostri talenti e accresceteli perché lì è la vostra realizzazione, lì è la vostra felicità.
- Amate il vostro corpo, è il vostro strumento più importante. Rispettatelo, abbiatene cura, allenatelo ma fatelo anche riposare. Siate attenti a come lo nutrite.
- Amate la natura e rispettatela, godendo delle sue bellezze. Girate il mondo per vederlo con i vostri occhi, per toccarlo con le vostre mani, per respirarlo con il vostro naso, per ascoltarlo con le vostre orecchie e per gustarlo con la vostra lingua. Lottate per difenderlo.
- Amate le personeperché siamo animali sociali. Perché l'amore più bello e intenso è quello condiviso. Cercate lo speciale nelle persone e non persone speciali. Le risate più forti sono quelle fra amici. Parlate con le persone diverse da voi per colore, lingua, cultura, valori e credenze perché è da loro che imparerete cose nuove. Girate il mondo per cercare queste persone diverse da voi. Siate educati, rispettosi e date fiducia alle persone. Ascoltate le persone con il cuore e la mente aperta, è l'unico modo per imparare da loro, e da tutti si può imparare qualche cosa. 

Vivere vuol dire FARE:
- Nella vita non conta avere o essere, quello che conta è fare. Vivere vuol dire fare. Agite per essere felici cercando di migliorare le cose. 
- Cercate occhi da guardare, labbra da baciare. Addormentatevi abbracciati alla persona che amate, dopo aver fatto l'amore con lei. Collezionate amici speciali, amori speciali.
- Usate tutti i sensi. Guardate, ascoltate, odorate, toccate, gustate, ma il senso più importante è la vostra vocina interiore perché interpreta quanto percepito dagli altri. Siete sempre voi a dare il senso della realtà.
Rimanete nella vita vera, usate la tecnologia come strumento mai come fine.
Trasformate sempre le intenzioni in fatti. Non fidatevi delle giustificazioni, soprattutto di quelle che vi date voi stessi.
Viaggiate tanto, parlate con tante persone, leggete tanti libri così crescerete dentro.
Continuate ad imparare cose nuove, si diventa vecchi quando si crede di sapere già tutte le cose importanti. Continuate a fare esperienze nuove per aumentare la vostra conoscenza del mondo, della realtà e soprattutto di voi stessi. Cercate di farle con altre persone perché vi aiuteranno a viverle più intensamente e con una visione più allargata.
Ascoltate la musica, è cibo per il cuore e lo spirito. Ballate, è lo sfogo dell'anima. Nuotate nudi nel mare, camminate scalzi nell'erba, abbracciate gli alberi, respirate il vento, ammirate la luna e le stelle. State fisicamente in contatto con la natura.
Imparate con il fare. Guardate, osservate, sperimentato e provate. Da quando l'uomo è sulla terra impara così.
I soldi sono uno strumento importante per realizzare le cose, ma non devono mai essere il fine. Siate fisicamente leggeri, non accumulate cose, saranno solo un peso per la vostra crescita, per i vostri viaggi. Le cose importanti della vostra vita devono stare tutte in uno zaino, buttate quelle che non ci stanno.
- Valutate le vostre azioni con le emozioni che ne scaturiscono non con i soldi che ne ricavate.
Fate cose nuove, anche se vi fanno paura, creano disagio e fatica, farle è l'unico modo per migliorare, per crescere. Per diventare persona migliori.
Parlate di idee, di progetti, di cose belle, non sparlate degli altri.
- Il metodo, come si fanno le cose, è più importate dell'obiettivo, il risultato. Noi abbiamo il controllo solo su come fare le cose, e lì possiamo agire. Il risultato è importate ma è la conseguenza delle nostre azioni.
- Il tempo della vostra vita è la somma delle cose che fate, fate cose di valore per dare valore al vostro tempo, alla vostra vita. Non sprecatelo vivendo passivamente.
- State sempre nella consapevolezza dalla realtà che vi circonda, evitate cose che vi allontano da lei come le droghe, l'alcol o la tecnologia vissuta in modo passivo e succube.
- Guardate tante albe e tanti tramonti, con la consapevolezza che tutto ha un inizio e una fine.
Cercate i vostri sogni, trasformateli in visioni e agite con passione per realizzarli, usando il cuore per guidare la ragione.
Siate liberi, lottate per la vostra libertà ma non fate che la vostra libertà limiti quella di altri.
- Agite come vorreste che gli altri agiscano, siate un modello di quello che vorreste fosse la società.
Gli strumenti per far succedere le cose sono 5. L'immaginazione per vedere fino nel dettaglio cosa vogliamo, la volontà per volerlo veramente e fortemente, la convinzione per essere sicuri di poterlo realizzare, le parole e le mani e piedi. Niente magia. 
Camminate a testa alta, guardano l'orizzonte e non la punta dei vostri piedi. Tenete i vostri occhi fissi sull'orizzonte, soprattutto se le cose si faranno difficili. È guardando l'orizzonte che avrete una visione più equilibra, obiettiva e corretta delle cose. Guardando l'orizzonte ritroverete anche le giuste motivazioni. 

Come PENSARE è il fare più importante
- Non ponete limiti ai vostri sogni, tutto quello che potete immaginare lo potete realizzare.
- Guidate voi la vostra vita, le vostre scelte, i vostri pensieri. Siate attivi nel farlo, altrimenti saranno altri a decidere per voi, a guidare la vostra vita, a pensare per voi.
- Siate liberi dalle convinzioni negative, convinzioni che vi pongono limiti. Siate liberi dai pregiudizi. Riempitevi di convinzioni positive, piene di orizzonti da raggiungere.
- Siamo quello che diciamo di essere, siamo quello che pensiamo di essere. Diciamoci e pensiamo di essere quello che vogliamo essere e lo saremo. Le parole sono potentissime. Imparate a usarle, soprattutto per quelle che dite a voi stessi di voi stessi. I nostri limiti sono i limiti che ci diciamo, che pensiamo di avere.
Fatevi sempre una vostra idea, ma non siate certe che sia quella giusta.
Giudicate gli altri come se foste voi gli altri, cercate i veri motivi delle loro azioni. Tutti agiscono convinti di fare il bene, anche voi, ma alcune volte il risultato è il male. Non permette che il risultato sia il male né delle azioni degli altri né delle vostre. 
- Ascoltate i giudizi degli altri, ma l'unico giudizio che conta è il vostro.
Siete in grado di fare tutto, non permettete a nessuno di dirvi il contrario, neanche a me e soprattutto a voi stessi.
Non abbiate paura della noia, tenetela nella vostra vita. La noia è il giardino in cui fioriscono le intuizioni migliori. 
Siate sempre consapevoli delle conseguenze delle vostre azioni. Cercate di fare per migliorare le cose, il mondo si è evoluto così. Un'innovazione passa sempre dai giudizi negativi degli esperti, se non fosse così l'avrebbero già fatto loro e non sarebbe un'innovazione.
Ammettete i vostri errori e da loro imparate. Per imparare da un errore è necessario e indispensabile prima ammettere di averlo commesso.
- Avere paura è normale, è parte della nostra natura. La paura è forza, cercate quella forza nelle vostre paure e usatela nel coraggio di affrontarle e superarle. Non esiste senza paura, esiste con tanto coraggio.
Trasformate i problemi in sfide, per farlo usate le motivazioni. Le motivazioni sono la base dell'energia del fare. Vivere intensamente l'emozione e la visione di aver raggiunto il risultato, è la base della creazione delle motivazioni. Si chiama immaginazione, la nostra capacità più forte per realizzare le cose.
- Pensate, ragionate e riflettete. Siate sempre mentalmente attivi. Cercate di capire, usate la curiosità, il dubbio e l'umiltàConfrontatevi con gli altri.
Nutrite il vostro cervello col soddisfare i vostri dubbi con umiltà, non nutritelo con certezze e sicurezza.
Siate pronti a rinnegare tutto quello che sapere per fare vostre nuove idee, nuove visioni. Accettate l'ignoranza dell'uomo, fatela vostra perché è la scintilla del sapere.
Cercate le cause non le colpe. Punendo una colpa, il problema potrà ancora ripetersi, risolvendo la causa no.
Il vostro cervello cercherà di confermare quello in cui credete. Se vi credete fortunati vedrete cose che confermano la vostra fortuna, se vi credete sfortunati, vedrete solo cose che confermano la vostra sfortuna.
Siate focalizzati e concentrati sui vostri obiettivi e il vostro cervello porrà la vostra attenzioni sulle cose utili al loro raggiungimento.
Il tempo è lo strumento che il nostro cervello ha inventato per catalogare gli eventi che si sono già realizzati, il passato, e quelli che si realizzeranno, il futuro. Date più tempo alla vostra vita con il fare.  Le cose si fanno nel qui e ora, mantenete la vostra attenzione, consapevolezza, i vostri pensieri nel qui e ora.
Analizzate sempre il vostro modo di pensare e fatevi aiutare nel farlo. Difficilissimo essere obiettivi.
Cercate di usare "ma" e "però" il meno possibile, soprattutto con voi stessi.
Definite i vostri obiettivi in forma positiva, nel volere qualche cosa o nel voler essere qualche cosa. Dite "voglio essere fisicamente in forma" e non "non voglio essere grasso", dite "voglio essere sano" e non "non voglio essere malato". Il nostro cervello non sa elaborare le parole "no", "non". Se pensate "non voglio essere malato", il nostro cervello penserà comunque alla malattia, e si concentrerà su quello. 

Il risultato del fare è ESSERE
- Scegliete di essere il bene e l'amore. Tutti possiamo essere male o bene, amore od odio, ognuno di noi sceglie cosa essere.
Decidete cosa volete essere. Non si arriva da nessuna parte se non si sa dove si vuole andare. Non si può realizzare niente di valore se non si sa cosa si vuole realizzare.
- Usate la vostra umanità per aiutare non per combattere.
Scegliete sempre per la felicitàIl sorriso è l'arma più forte per la felicità e per affrontare e accettare le cose brutte nella vita. La felicità non è una cosa che potete avere, comprare. La felicità è il risultato di come scegliete di vedere le cose. Guardate le cose belle della vita, da li traente le energie necessarie per accettare quelle brutte e cercare di migliorarle, mettete comunque la maggior parte delle energie nello sviluppare le cose belle. Siate più forti della vostra rabbia, del vostro rancore e risentimento. Scegliete la via difficile, sorridete davanti ai problemi. Non esiste la felicità, esiste essere felici.
- Accettate il male come parte dell'universo, come parte della vita, ma combattetelo quando potete. 
- L'arma più potente per sconfiggere l'odio è l'amore, per sconfiggere il male è il bene.
- Accettate il dolore, non combattetelo, non reprimetelo, lasciate che si sfoghi e poi ritrovate la vostra via per la felicità.
- Non abbiate paura della morte, accettate la morte come parte fondante della vita. Agite perché siate soddisfatti della vostra vita quando la incontrerete. Proprio perché esiste la morte, vostra e degli altri, dovete rispettare la vita, vostra e degli altri. Rispettare la vita vuol dire amarla e realizzarla attraverso il fare per creare cose positive.

venerdì 18 agosto 2017

L'odio.

Ma cosa ci sta succedendo? O forse è meglio chiedersi perché non siamo ancora riusciti a cambiare, perché le nostre vite sono ancora piene d'odio, di rabbia, di cattiveria?

No, non sto parlando del terrorismo. No, non sto parlando di quello che è successo ieri in Spagna, o forse ne sto parlando, ma solo in parte. Sto parlando di noi, dei nostri bar, delle nostre spiagge, delle nostre passeggiate in montagna. Dei nostri post. Sto parlando di noi. Sto parlando dei nostri discorsi, che sono lo specchio dei nostri pensieri. Sto parlando del continuare a guardare le cose brutte della vita, come se fossero le uniche cose della vita, e lì rimanerci, e lì continuare a starci senza la voglia, la necessità di cambiare. Senza cercare il bello della vita. Lì fermi a parlare d'odio, a parlare con odio.

Sto parlado dei discorsi contro i politici, contro i vicini di casa, contro i capi reparto e contro i colleghi. Contro i neri e contro i bianchi. Sto parlando della continua morbosa ricerca della colpa di qualcun altro. Sto parlando dei discorsi per il troppo caldo, per il troppo freddo, per la siccità o le piogge.

Come faccio a insegnare ai miei figli che la vita è bella, che nascere è il regalo più bello che si possa ricevere. Come faccio se poi le parole che diciamo, che sentono, sono solo parole d'odio.

Non sto esagerando, è così ma non ce ne rendiamo più conto. Fermiamoci ad ascoltare cosa diciamo, cosa dicono le persone vicino a noi. Parliamo del brutto, ci concentriamo sul brutto, trasformiamo tutto in brutto.

La nostra società è quello che diciamo della nostra società. Noi siamo quello che diciamo. Se parliamo d'odio siamo odio. Le parole ci indicano cosa guardare, cosa pensare, come agire. Se le parole sono d'odio, guarderemo dove c'è odio, penseremo con odio e agiremo con odio.

Ma noi abbiamo la possibilità di cambiare questa situazione. Noi possiamo cambiare questa situazione. Lo possiamo fare parlando d'amore, parlando delle cose belle della vita, della nostra società. Lo dobbiamo fare per noi e per i nostri figli.

L'odio non possiamo sconfiggerlo con altro odio. L'odio alimenta l'odio. L'odio si sconfigge solo con l'amore. L'amore per la vita.

È così facile parlare d'odio, con odio. È così difficile parlare d'amore, con amore. Incredibile.

Dobbiamo smetterla di vergognarci, di aver paura, di parlare d'amore. Sì, l'amore per la vita. L'amore per il mondo, l'amore per noi stessi e per gli altri.

Dobbiamo smetterla di pensare che l'odio sia forza e l'amore sia debolezza. L'odio sia coraggio e l'amore sia paura.

L'amore è il coraggio, la forza di vivere. L'odio è la debolezza del lasciarsi vivere. L'odio guida la nostra vita, con l'amore siamo noi a guidare la nostra vita. Non c'è coraggio più estremo di guardare l'odio con amore. Per farlo ci vuole forza.

L'odio distrugge, l'amore crea.

Io ho imparato ad amare soprattutto quando ho incontrato la morte. Avrei potuto odiare, sarebbe stato normale arrabbiarmi, urlare, odiare tutto di questa vita perché vivere vuol dire morire. Invece ho scelto di amare tutto di questa vita.

Ho capito che l'odio è morte e l'amare è vita.

Voglio che i miei figli amino la vita, amino l'essere vivi, con tutto quello che ne comporta. Voglio che abbiano gli occhi per vedere il bello e accettare il brutto. Vogliono che imparino ad agire per trasformare il brutto in bello. Voglio che guardino gli altri con occhi di comprensione, affetto, amore e non con occhi di disprezzo, intolleranza e odio. Voglio che agiscano per aiutare e non per combattere. Voglio che dicano parole d'amore, voglio che pensino con amore e agiscano con amore.

Ho la certezza che certe cose non si possono insegnare, si possono solo imparare guardano gli altri. Se voglio che i miei figli imparino ad amare la vita, io per primo devo amare la vita. Se voglio che non parlino d'odio ma parlino d'amore, io per primo devo parlare d'amore.

Non ascolteranno solo me, non vedranno solo me, è per questo che voglio che tutti inizino a parlare d'amore, tutti inizino ad amare la vita. Per questo che ci chiedo di cambiare, di smetterla di parlare d'odio, di guardare solo le cose brutte della vita, ma di iniziare a parlare d'amore guardando soprattutto le cose belle della vita.

Amo questa vita, amo tutto di questa vita perché un giorno sarò solo l'amore che avrò lasciato nel cuore delle persone, nel cuore dei miei figli.

giovedì 17 agosto 2017

L'ultimo tatuaggio nel mio cuore, l'arcobaleno dei vostri sorrisi.

Cari Xander e Kiki,
i giorni in montagna sono stati bellissimi, pieni di emozioni, risate e felicità. Giorni pieni di colore, anche quando diluviava. Siete stati il mio arcobaleno nella tempesta.

Sono diventati un tatuaggio di belle emozioni nel mio cuore, spero che rimangano anche nel vostro di cuore. Spero che un giorno tornerete in quel pezzo di cuore per ritrovarci le emozioni, le risate e la felicità. Le corse, gli abbracci, le vette, le cascate e l'arcobaleno.

Vi auguro che tutta la vostra vita sia piena di giorni così, e mi auguro di riuscire a insegnarvi a godere di giorni così. Mi auguro di riuscire a insegnarvi a non lasciarli passare, distratti dall'attesa di quello che non c'è ancora, di insegnarvi a prenderne tutti i colori, tutte le emozioni, per metterle nel vostro cuore, giorni così.

Mi auguro di insegnarvi a cercare giorni così, a vivere giorni così.

Mi auguro di insegnarvi a rimanere con il cuore aperto, come avete voi adesso, pronto a farsi riempire d'amore per lo stupendo mondo che vi circonda.

Mi auguro di riuscire a insegnarvi a continuare a guardare il mondo come l'avete guardato in questi giorni, con occhi ancora puri e trasparenti. Con lo sguardo della meraviglia che va diritto al cuore.

Kiki e Xander siete la cosa più bella della mia vita. Siete l'arcobaleno della mia vita.

mercoledì 2 agosto 2017

Bologna. Impariamo ad AMARE il mondo per non essere noi gli assassini.

Io al mare. Ero piccolo, 8 anni. Tornati dalla spiaggia abbiamo acceso la televisione in cucina. Il silenzio dei grandi per ascoltare parole che io non capivo. Io non capivo. Immagini strane in bianco e nero, macerie, il numero dei morti. I dispersi. Le ambulanze che non erano abbastanza. Un orologio fermo.
Abbiamo cominciato a mangiare. In silenziose, ad ascoltare. Poi in sala, in silenzio, ad ascoltare. Io non capivo, fortunatamente non capivo. Per me, a 8 anni, doveva rimanere una giornata al mare. 
Adesso ho 45 anni, e devo capire per imparare. Devo capire per crescere. Adesso non deve rimanere una giornata al mare.
Eravamo noi. Eravamo noi quelli che ascoltavano, eravamo noi gli 85 morti, i 200 feriti. Eravamo noi Luigi, Valerio e Francesca, gli assassini. Dobbiamo ricordare che eravamo tutti noi. Diciamolo a chi non c'era, a chi non ricorda. Se non capiamo, se non impariamo, potremmo essere ancora noi le vittime, i soccorritori o gli assassini.
Ho capito che non ci sono i buoni e i cattivi. Non ci sono i diavoli e i santi. Ho capito che siamo tutti noi a poter essere il bene o il male, ho capito che è una nostra scelta essere il bene o il male. 
Ho capito soprattutto che chi è il male, crede sempre di essere il bene. 
Era mattina, la radio raccontava di un camion finito sulla folla. Poco più di un anno fa. Io capivo. in silenzio ascoltavo e capivo. La radio parlava di 87 morti, di 300 feriti. Raccontava che non c'erano abbastanza posti in ospedale. Capivo che ancora non avevamo imparato a fare la scelta giusta, a essere il bene. 
Oggi non deve essere una giornata al mare per noi, oggi voglio che sia una giornata dove noi adulti impariamo che dobbiamo scegliere di essere il bene. Essere il bene vuol dire AMARE la vita e il prossimo. Dobbiamo capire, impara che se invece ODIAMO, siamo il male che crede di essere il bene. 
Se ODIAMO siamo gli assassini.
Oggi voglio che i miei figli giochino in spiagge per imparare ad AMARE la vita. Voglio che noi adulti ricordiamo, capiamo e impariamo che per avere un mondo migliore dobbiamo AMARE tutto di questo mondo di tutti noi.

giovedì 20 luglio 2017

Le 3 lezioni. Anzi 4.

Cari Xander e Kiki il mio ruolo è insegnarvi a saltare, correre, tuffarvi. Vi devo insegnare a toccare il fuoco. Non devo insegnarvi a non cadere, a non sbuciarvi le ginocchia, a galleggiare. A non scottarvi. Quello che vi devo insegnare è superare le paure con il coraggio di provarci e per far questo devo essere io il primo a dover superare la paura di vedervi soffrire, piangere, scottarvi. Di vedervi tristi perché non ci siete riusciti la prima volta. Vi devo insegnare il coraggio di superare le paure per diventare liberi di provare a realizzare i vostri sogni.

Cari Xander e Kiki, alzatevi, partite, cercate attivamente il vostro talento. Siate affamati di vita, di fare, di obiettivi e di sogni da realizzare. Non aspettate, non accontentatevi. Siate ambiziosi, siate sempre in movimento con il corpo e con la mente. Cercate cose nuove, sperimentale cose nuove, fate cose nuove. Leggete libri, ascoltate e parlate con le persone, respirate la natura. Cercate un posto dove nessun altro uomo è mai stato. Esplorate il mondo fuori e dentro di voi e fatelo con persone speciali. Siate fermi solo per riposare e per riflettere su cosa avete fatto e per decidere cosa farete. Date valore alla vostra vita con il fare!

Cari Xander e Kiki, vivete di emozioni. Vivete con passione, lasciando che sia il cuore a usare la ragione. Contate i sorrisi, le risate, gli abbracci e i baci della vostra vita. Contate gli sguardi profondi e sinceri, le notti d'amore. Contate gli orizzonti, le albe e i tramonti. Accumulate amici speciali, libri speciali e ricordi speciali, vi serviranno quando le emozioni non saranno belle. Ascoltate la musica e il silenzio, accarezzate il vento e il mare, gustate il dolce e l'amaro, respirate i fiori e il collo della persona che desiderate. Amate il mondo, le persone e soprattutto voi stessi.

Scusateci. Cari Xander e Kiki scusateci perché quelli che credete siano i vostri limiti, quelle che sono le vostre paure, ve le abbiamo create noi. Siamo stati noi con i nostri "stai attento a...", con i nostri "non fare quello perché...", con i nostri "così ti fai male". Scusateci perché sono le nostre paure, i nostri limiti e l'infinito amore per voi a farci comportare così. Dobbiamo noi superare le nostre paure con la consapevolezza che se vogliamo che prendiate il volo dobbiamo essere noi ad aiutarvi a far crescere le vostre ali.

martedì 27 giugno 2017

La Sfiga della Fortuna

Cari Xander e Kiki,
credere nella fortuna è una sfortuna.
Affidare il nostro destino, la nostra vita a una cosa su cui non possiamo agire è stupido, inutile e soprattutto contro producente. Se aspettiamo che sia la fortuna a cambiare la nostra vita, la nostra vita passerà senza cambiare come vorremo noi.
Fortuna e sfortuna sono credenze delle persone che non prendono in mano la loro vita, che non guidano la loro vita, che delegano alla fortuna e sfortuna la loro vita.
Tutti vogliamo essere felici, non avere problemi, avere soldi e cose, ma pochi, pochissimi agiscono per ottenere queste cose. Molti, quasi tutti aspettano che sia la fortuna a trasformare la loro vita in meglio. Molti aspettano che arrivi l'offerta del posto giusto di lavoro, aspettano di vincere alla lotteria, aspettano l'occasione giusta che cambierà la loro vita. Più aspettano la fortuna e non la vedono arrivare e più si sentono sfortunati, più si sentono sfortunati meno agiscono per avere quello che vogliono.

La cosa che guida la nostra vita non è la fortuna o la sfortuna, la cosa che guida la nostra vita è cosa e come pensiamo. Pensare è una dei 3 piccoli e banali strumenti, insieme al fare e al parlare, con cui possiamo guidare la nostra vita. Anche le persone più felici, ricche, di maggior successo possono solo pensare, fare e parlare, nessuno ha una bacchetta magica.

Cerchiamo e capiamo cosa vogliamo essere nella vita, non cosa vogliamo avere che è una conseguenza di cosa vogliamo essere, e agiamo attivamene per diventarlo.

Cari Kiki e Xander, vi voglio bene e siete la cosa più importante e bella della mia vita.

lunedì 19 giugno 2017

Ho chiuso la finestra, è tornato il freddo.

Ho chiuso la finestra della camera, è tornato il freddo. È tornato il mio freddo, quello dei brividi anche con 30 gradi. Ho abbassato il dosaggio del cortisone. Alle 3 di questa notte ero seduto sul letto, un dolore fortissimo alla schiena, ho abbassato il cortisone. Questa mattina non riuscivo ad alzarmi, freddo, stanchezza, il dolore alla schiena. Nella mente tutto nero, buio, non vedevo il mio orizzonte. Gli occhi bruciavano, come bruciano adesso e come hanno bruciato tutto il giorno. Il cortisone. Tosse, tosse continua, fastidiosa, insopportabile tosse, è tornata con il reflusso. Ho abbassato il cortisone.

Negli ultimi mesi, avevo ritrovato il mio centro. Mi era facile scegliere di essere felice, mi era facile vedere le cose belle della vita e accettare quelle brutte. Vedevo chiaro il mio orizzonte. Credevo fossi io ma era il cortisone. Ho fatto delle bellissime passeggiate in montagna sotto il sole con i miei figli, credevo ma era il cortisone.

È chiaro il cortisone mi ha aiutato a scegliere la vita che voglio, mi ha aiutato a fare la vita che voglio. Grazie cortisone, mi hai fatto capire e vedere cosa voglio.

Adesso sto male, ma ho capito cosa voglio, adesso tocca veramente a me, solo a me scegliere di essere quello che voglio essere. Tocca a me diradare le nuvole davanti al mio orizzonte, quello che mi da le energie per alzarmi alla mattina. Sono un Feliciano, ed è proprio adesso che lo devo dimostrare. Chiudo gli occhi, un bel sospiro profondo, il mio miglior sorriso e scelgo di vedere le cose belle.

Sabato, una festa bellissima per il matrimonio di una persona speciale, piena di persone speciali. I miei genitori, la donna importantissima che mi ha donato la cosa più bella, i miei figli, c'erano anche loro. C'erano i miei amici, c'erano le persone con cui lavoro. Le persone speciali della mia vita, non tutte, ma molte. C'era un pezzo della mia vita, c'erano le belle emozioni delle mia vita. Persone con cui ho condiviso il bello e diviso il brutto, che hanno sorriso, riso con me ma mi hanno anche dato la spalla per appoggiarmi e i loro occhi per consolarmi. Quelle persone sono emozioni, le emozioni della vita. C'erano tanti sorrisi, risate, tanta gioia. C'era tanta felicità.

Sono stanco, mi fa male la schiena, non riesco a tenere gli occhi aperti dal bruciore, ma sono VIVO e sono felice di esserlo, di avere ancora l'opportunità di scegliere cosa fare, cosa guardare, di avere ancora l'opportunità di amare questa vita, ti amare tutto di questa vita.

Grazie persone speciali, vi voglio bene,

martedì 6 giugno 2017

Siete voi a insegnare a me!

Cari Xander e Kiki,
mi sono appena reso conto che non vi devo insegnare niente, sono io che devo imparare da voi. Tutto quello che devo fare è aiutarvi a rimanere così, a non cambiare, a continuare a guardare la vita con i vostri occhi ancora aperti su tutto, senza filtri, direttamente nel cuore.

L'ho capito ripensando ai nostri momenti pazzi, quando balliamo nudi dopo la doccia, quando piangiamo dal ridere facendoci il solletico, quando corriamo a vince chi arriva ultimo. In quei momenti non ci sono ne se ne ma, non ci sono blocchi, c'è solo la nostra felicità. In quei momenti noi diventiamo veri. In quei momenti esiste il presente, niente rimorsi per il passato o aspettative per il futuro. In quei momenti siamo vivi, siamo autentici, siamo veramente noi. In quei momenti non ci vergogniamo di riderete, di urlare, di essere felici, non ci preoccupiamo del futuro, perché in quei momenti il senso della vita è lì.

L'ho capito perché da adulti il mondo funziona alla rovescia, tutto quello che facciamo è filtrato, tutto quello che facciamo è pesato da se e ma. Da adulti si è prigionieri dei nostri se e dei nostri ma, si è quello che vorremmo essere, non quello che siamo. Da adulti non siamo più autentici, siamo la proiezione di quello che vorremmo apparire. Da adulti passiamo il tempo a pensare a cosa è stato e a cosa sarà, perdendo l'occasione di continuare a vivere, confondendo il vivere con l'accumulare, l'essere con l'avere. Cercando quella felicità che è racchiusa nel vostro ridere.

Se non riuscirò a insegnarvi a rimanere come siete adesso, fate come faccio io con voi, guardate i bambini e fate come loro.

Cari Kiki e Xander, siete la cosa più importante della mia vita, vi voglio un mondo di bene.

domenica 4 giugno 2017

La vita, il cammino verso un bel orizzonte, ogni tanto con qualche nuvola.

Cari Xander e Kiki,

così è la vita, un sentiero verso un orizzonte bellissimo, che però molte volte scompare dietro le nuvole. Molte volte ci sembra che la sola cosa vera siano le nuvole, che il bel orizzonte non ci sia più. Molte volte ci sembra che ci siano solo nuvole e che rimarranno li per sempre.
Cerchiamo con gli occhi di scorgere ancora l'orizzonte, la nostra meta, ma non riusciamo e ci demoralizziamo, rallentiamo il passo. Ci fermiamo. Smettiamo di vivere.
A noi la capacità di continuare a vedere quel bellissimo orizzonte, riempiendoci delle energie della speranza per raggiungerlo, per fare il passo successivo. A noi la capacità di vedere oltre le nuvole, continuando a tenere nel cuore e nella mente quell'orizzonte.

Ricordiamoci che la vita non è il bel orizzonte, la vita è il cammino verso quel bel orizzonte. La nostra vita sono i passi, i respiri, i pensieri del cammino, le parole che diciamo durante il cammino. La nostra vita sono soprattutto le emozioni del cammino.

Dobbiamo percorrere il cammino della nostra vita, dobbiamo vivere, concentrati sui singoli passi. Sui singoli istanti del cammino. Dobbiamo godere dei singoli passi, dobbiamo godere di ogni istante del cammino.

Per il nostro cammino, procuriamoci un compagno di viaggio, uno zaino e delle scarpe comode. Un compagno di viaggio con cui condividere le belle emozioni e dividere quelle brutte, un compagno per farsi aiutare nei momenti difficili e per aiutarlo nei sui di momenti difficile. Per avere degli occhi in cui cercare la via quando la perderemo, una mano da stringere quando dovremo saltare il ruscello e qualcuno da abbracciare per scaldarci nelle fredde notti. Per avere qualcuno che ci ascolti e qualcuno da ascoltare. Uno zaino per le cose utili per il viaggio, ma che possa contenere anche quello che troveremo e raccoglieremo durante il viaggio. Uno zaino che pesi il giusto, non troppo grande, che contenga le cose importanti ma che non abbia spazio per quelle non importanti chi rischierebbero di appesantirci. Le scarpe comode per attenuare le asperità del sentiero, le rocce appuntite, gli inciampi. Le scarpe comode per sopportare la fatica dei tanti passi.

Nella vita, il compagno sono tutte le persone a cui vogliamo bene, lo zaino è la nostra mente e le scarpe comode il nostro cuore.

Cari Kiki e Xander, vi voglio un mondo di bene, siete la cosa più bella della mia vita.

giovedì 1 giugno 2017

Cari Xander e Kiki,
per gli altri voi siete e sarete quello che dite e quello che fate. Potrete pensare mille cose, ma gli altri di voi vedranno solo quello che dite e quello che fate. Dovete esserne coscienti perché è vostra responsabilità trasformare quello che pensate in parole e fatti. Soprattutto parole e fatti.

Cari Kiki e Xander, Vi voglio bene e siete la cosa più importante della mia vita.

martedì 14 febbraio 2017

Mandatemi pure a quel paese!

Cari Xander e Kiki,
se lo riterrete giusto, mandatemi pure a quel paese. Sarà mio il compito di capire il perché l'avete fatto. Non tenetevi nel farlo perché sarò vecchio o perché ci vorremo un bene da morire. È vostro il diritto di farlo e soprattutto è mio il diritto di sapere cosa veramente pensate di me.

Io cerco e cercherò di trasmettervi quelle che sono le mie idee, i miei valori, il mio modo di vedere il mondo, è quello che sto facendo anche con questo blog. Voi leggetemi, ascoltatemi ma fatevi le vostre idee, cercate i vostri valori e date la vostra lettura del mondo. Con tutto il cuore, spero che la vostra visione del mondo sarà un'evoluzione, un miglioramento e arricchimento della mia, ma se non sarà così, non sarà comunque un problema, perché la cosa più importante sarà che sia la vostra di visione e non quella di altri, nemmeno se la mia.

Se mi manderete a quel paese, vorrà dire che io ho sbagliato qualche cosa, o forse solo che non ci saremo parlati, spiegati e capiti abbastanza. Se mi manderete a quel paese, vi chiedo di ricordarmi di aprire il cuore e la mente nell'ascoltarvi. Vi chiedo di ricordarmi, che prima di giudicare voi, dovrò con doppia severità giudicare me, perché io sono vostro padre, perché io ho la responsabilità della vostra educazione, della vostra crescita. Io ho scelto di essere vostro padre, non voi di essere miei figli.

Se mi manderete a quel paese, vorrà dire che saremo ancora insieme e questo già mi basta.

Cari Kiki e Xander, vi voglio tantissimo bene, siete la cosa più bella e importante della mia vita.

giovedì 9 febbraio 2017

Mettetevi al centro

Cari Xander e Kiki,
mettetevi al centro, sempre. Siate protagonisti della vostra vita, seguite i vostri sogni, fate le cose che vi piacciono, che vi fanno felici. Seguite le vostre idee, i vostri ideali. Siate voi il centro della vostra vita.

Cercate di aiutare gli altri, ma allontanatevi da chi non si vuol far aiutare. Non cercate la vostra felicità in quella degli altri, molte persone non sanno essere felici, rischiate di rimanerne imprigionati.

Preparatevi alle delusioni, e accettatele come parte della vita e concentratevi sulle cose belle lasciando quelle brutte.

Date il vostro palmo al volto che piange, donategli la vostra felicità, non prendere la sua tristezza.

Siate altruisti ma non fatte mai scegliere ad altri per voi, anche se è la persona che più amate e che più vi ama, nessun altro potrà mai sapere veramente cosa è giusto per voi, vi dirà sempre cosa è giusto per lui.

Accettate i vostri errore come momenti di insegnamento, non fate vostri i giudizi degli altri.

Non fate per sentire un bravo, fate per dirvi bravo. La vostra soddisfazione è l'unica che conta, è l'unica che vi può veramente motivare a continuare a fare bene.

Cari Kiki e Xander vi voglio un sacco bene, siete la cosa più bella della mia vita.