sabato 25 luglio 2015

Le Intenzioni e i Fatti, l'inganno del nostro cervello...

Cari Xander e Kiki,
sicuramente una delle cose più difficile nella vita è passare dalle intenzioni ai fatti. Cosa difficile perché è proprio il nostro cervello che volendo risparmiare energie per la sua soppravivenza, ci inganna facendoci credere che le intenzioni e i fatti alla fine siano la stessa cosa.
Ci svegliamo alla mattina con le migliori intenzioni per migliorare la nostra vita e il nostro mondo, viviamo la nostra giornata sicuri che stiamo migliorando la nostra vita e il nostro mondo e ci addormentiamo soddisfatti.
Ci guardiamo intorno e vediamo che gli altri non fanno niente per migliorarsi e addirittura non si accorgono del loro stato. Ci chiediamo come non possano accorgersi del modo in cui vivono, del fatto che hanno tantissime opportunità per migliorare e che invece preferiscono stare li a far niente e alla fine, ci sentiamo anche migliori di loro, perché noi tutte le mattine siamo consapevoli che le cose si possono migliorare e rinnoviamo le nostre intenzioni per farlo.
Poi ogni tanto andiamo in crisi esistenziale perché ci accordiamo che passa il tempo e la nostra vita e sempre la stessa e il nostro mondo è sempre lo stesso.
Ci diciamo: "Ma come può essere, io voglio migliorare la mia vita, voglio un mondo migliore ma perché non ci riesco?". Il nostro cervello, che come ho premesso è un infame, ci serve sul piatto tutta una serie di risposte e giustificazioni: "è il mondo che è uno schifo", "tutta colpa della crisi", "colpa dei neri che ci rubano il lavoro", "è la vicina di casa che manda le sfighe", "tutta colpa che oggi piove"... e queste risposte ci confermano che la causa del nostro malessere non siamo noi, che noi facciamo tutto il possibile per raggiungere i nostri obiettivi ma è impossibile a causa degli altri, a causa del mondo ostile in cui viviamo. Così il nostro cervello ha ottenuto il SUO di obiettivo, non far fatica.

La soluzione è molto semplice, dobbiamo capire che si Vive con i fatti e non con le intenzioni, che dobbiamo giudicare la nostra giornata non per le intenzioni ma per quello che abbiamo fatto, che è troppo facile giudicare noi stessi per le intenzioni e gli altri per i fatti. Il nostro cervello si stancherà un po' ma noi miglioreremo la nostra vita e il nostro mondo. Il momento cruciale è l'istante in cui "costringiamo" il nostro cervello a passare dalle intenzione ai fatti. Tutte le volte che passerete dall'intenzione ai fatti, sentirete che è proprio uno sforzo, è lo sforzo di convincere il cervello a lavorare.

Ho la certezza che la maggior parte delle persone ha buone intenzioni e che se tutti passassimo ai fatti il mondo sarebbe sicuramente un posto migliore.

Riepilogo:
- Il nostro cervello è potentissimo ma ha poca voglio di lavorare;
- Si vive con i Fatti e non con le Intenzioni;
- Tutto quello che vogliamo lo possiamo ottenere solo facendo;
- Il momento cruciale è lo sforzo di passare dall'intenzione ai fatti. Tutto il resto viene da solo;
- Dobbiamo giudicarci sui fatti e non sulle intenzioni;
- Dobbiamo usare lo stesso parametro per giudicare noi e gli altri, non possiamo giudicare noi stessi per le intenzioni e gli altri per i fatti;
- Con la certezza che la maggior parte delle persone ha buone intenzioni, se tutti passassimo ai fatti il mondo sarebbe sicuramente un posto migliore;

Cari Kiki e Xander, siete la cosa più bella della mia vita. Vi voglio bene.

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